mercoledì 3 febbraio 2010

Perche' buco le scarpe???


Ebbene si', grosso dubbio esistenzial-podistico... Le mie scarpe da running, dopo 300km cominciano (tutte) a mostrare un'usura evidente nella retina che sta sopra alle dita del piede (entrambi i piedi). In particolare, sono i ditoni (gli alluci) che bucano da dentro verso fuori queste retine...
Lo si vede bene anche nella foto allegata. Di piu' la destra (buco vero e proprio) della sinistra (usura del panetto sotto la retina e inizio dell'attacco alla retina stessa)...

Essendo evidente che sono gli alluci che grattano da sotto in su la retina, mi chiedo: puo' raprresentare un problema per la dinamica di corsa/rullata?

In pratica io corro con gli alluci sempre "tirati" verso l'alto, quantomeno nella fase in cui stacco il piede per portarlo avanti nel passo successivo. Ogni tanto provo a tenere sotto controllo gli alluci, riuscendoci, ma non e' una cosa che mi viene naturale...

Dovrei farla diventare naturale, secondo voi? O posso continuare cosi' (a parte il fastidio per i buchi nelle scarpe)?

Mah...
Nota: uso sempre esoltanto Nike Pegasus (2006, 2008, 25...)

Intanto: lunedi' lento tranquillo (dopo una settimana di stop) e oggi 10km con 10 variazioni 40'-1'40"... e andiamo...!

23 commenti:

giovanni56 ha detto...

Come siamo tutti diversi, questo problema lo avevo con altre scarpe e l'ho risolto passando proprio a Pegasus. L'allenamento serve proprio a "rendere usuali" cose che non si fanno normalmente per cui ... concentrati di più sugli allucioni :)

Francarun ha detto...

Io le scarpe le consumo dentro a lato del calcagno, ci faccio sempre dei buchi....e ora che me lo hai rammentato le dovrò cambiare.
Scusa prova a cambiare scarpe, però se il problema è solo l'estetica della scarpa....basta che non ti faccia venire dolori da nessuna parte !

theyogi ha detto...

potrebbe dipendere dallo stile della corsa come dalle tue unghione troppo lunghe... :))

Marco "Zanger" ha detto...

@giovanni e franca: in effetti l'idea di cambiare scarpe proprio mi atterrisce... dopo l'esperienza "tendinea" causata dal cambio scarpe del 2009 preferisco restare sul modello... vedro' di controllare i ditoni!

@yogi: unghione lunghe no, le curo sempre per bene... in effetti lo stile di corsa (e probabilmente anche di camminata) e' l'indiziato... quello che mi perplime e' se la cosa ha solo una ricaduta "estetica" o se ci possono essere delle controindicazioni a lungo termine sulal salute degli alluci... mah...

Unknown ha detto...

Risposta banale...ma a cambiare tipo di marca??? Io, sono 3 anni che corro con le Asics Gel Nimbus, dal modello 7 al modello 11, e mi sono sempre trovato bene.
300 km sembrano un pò pochi per avere le scarpe rovinate...

er Moro ha detto...

curioso il comportamento dei tuoi alluci :D

Andrea ha detto...

1. Scarpa non adatta al tuo piede. Ogni scarpa ha una sua forma, più o meno larga. Le NIKE sono tendenzialmente larghe. Se hai piedi stretti e magri, non è certo la marca che fa per te. Al lato opposto, direi che ci sono le ADIDAS, sempre strettine, soprattutto i modelli top, tipo la Adistar Ride (che è pur sempre una A3).
2. Misura sbagliata, purtroppo errore frequente, anche tra runners evoluti, soprattutto se si cambia spesso scarpa. Tieni presente che non sempre c'è corrispondenza tra modelli diversi con lo stesso numero della stessa marca.
3. Allacciatura troppo blanda. In questo caso, il piede tende a scivolare in avanti e l'alluce va a toccare inevitabilmente in punta. Compatibilmente con un buon comfort, le scarpe da corsa vanno allacciate strette, ben strette, soprattutto se si corre per sentieri.

Marco "Zanger" ha detto...

@fabio: in effetti lo avevo considerato ma sono "terrorizzato" dal trovarmi male e avere conseguenze nefaste come quando cambiai modello di Nike ed ebbi anche dei problemi fisici (tendinopatia)...
certo e' che e' una cosa strana..

@moro: manie di protagonismo "alluciare"? oppure mi sto trasformando nel Fonzie podista che fa "eeehiiiii" coi piedi invece che con i pollici...!!!

@andrea: intanto grazie per i consigli! provo, anche per mio riferimento a rispondere ai tuoi punti:
1) le Nike le ho trovate subito ottimali proprio per la pianta larga, cosa di cui solitamente necessito.
2) quando il piede sta "adagiato" sul plantare la misura e' ok. Ho pure provato mezzo numero in meno ma proprio non andava...
3) stringo sempre bene i lacci.
Direi che, comunque, qualcosa legato al punto 1 potrebbe essere... forse provando una scarpa diversa... mah...

Comunque grazie a tutti per le risposte!

Andrea ha detto...

Più che mezzo numero in meno, solitamente si usa, per la corsa, mezzo numero in più, proprio per evitare questo come simili problemi (con l'accortezza di allacciare molto bene la scarpa). L'alluce di per sè non rischia nulla. Quello che può capitare e che si rompa l'unghia (se tocca ripetutamente), ma è più frequente se batte in punta, non sulla tomaia.

Andrea ha detto...

So che la scarpa è una scelta molto individuale, ma con una pianta larga potresti trovarti bene con le ASICS Cumulus. Sono molto più larghe delle Nimbus, sopra consigliate (e costano anche una quarantina di Euro in meno) e a differenza di queste ultime, che hanno una allacciatura asimmetrica (può piacere come no), sono più tadizionali, molto simili alle Nike.

Marco "Zanger" ha detto...

il mezzo numero in piu' era gia' "compensato" nella misura scelta! ;-)
Credo, anzi, che il fatto che il ditone tocchi la retina gia' di per se' dimostri che non sono "giuste giuste" ma c'e' lo spazio davanti per tirar su il dito...

comunque grazie per il consiglio sulle Cumulus (che gia' avevo adocchiato...)... magari la prossima scarpa...

theyogi ha detto...

off topic: quindi hai un macbook?! massì, ruba pure.... :)

Tosto ha detto...

se cammini e corri così, difficilmente cambierai! casomai fatti dare un occhiata da qualcuno mentre corri. Magari ti da dei consigli su com'è la postura e ti sforzi un po a sistemarti.

Mathias ha detto...

siamo sulla stessa barca..anche io le riduco così!

GIAN CARLO ha detto...

Appena le compri facci subito un buco sopra ... così non soffri dopo ;D

Andrea ha detto...

Oppure fai come Abebe Bikila, lascia le scarpe a casa!

Unknown ha detto...

Se ti consola succede anche a me ma a fine vita della scarpa e + in punta

Alvin ha detto...

e se cominciassi a tagliarti le unghie almeno 4-5 volte all'anno...così tanto per iniziare.... :)

Unknown ha detto...

booohhhh......non so aiutarti.....

bressdicorsa ha detto...

ma cosa vuoi cambiare?ognuno e' fatto posturalmente cosi,se ti smuovi di 1mm poi son cazzi..eheheh ciao buca scarpe

Andrea ha detto...

Sì, vero, però come ognuno ha una posizione diversa, anche le scarpe sono diverse una dall'altra.
Se, per esempio, riuscisse a trovare una scarpa un po' più alta in punta, il problema verrebbe risolto (sempre che poi non vengano stravolte altre caratteristiche, come ammortizzazione, stabilità, ecc.).
Ad ogni modo, estetica della scarpa a parte, non credo sia un grosso problema.

Marco "Zanger" ha detto...

@yogi: macbook pro si'!!! e, in arrivo, un nuovo MBP 13.3" che il vecchio ha incontrato un laser ad alta potenza che gli ha bruciacchiato lo schermo... 8-)

@tosto: c'avevo gia' pensato... tocca trovare qualcuno che mi guardi e magari mi riprenda...

@math: ma lo sai che allora siamo svariati? non credevo... nuove sul tuo "sassolino"?

@gian carlo: ecco si'... cosi' mia moglie mi strozza seduta stante, senza processo... :-D

@andrea: Abebe? Ahi que dolor!!!

@bradipo: in effetti sul "quando" ci sono delle variazioni da scarpa a scarpa... vedro' di spostare verso la fine della scarpa anch'io... ;-)

@alvin: ma allora non leggi i miei commenti... :-P
le unghie sono sempre a posto... non sono loro le colpevoli!

@gianluca: alla fine mi sa che la tua posizione e' quella piu' ovvia...!!! :-D

@bress: eh si'... hai ragione... mi terro' i buchi, non rischio di rischiare!!! :-)

Andrea ha detto...

c'avevo gia' pensato... tocca trovare qualcuno che mi guardi e magari mi riprenda...

Fai come me. Quando mi cimento nelle ripetute, spesso piazzo la telecamera a bordo strada e filmo tutto. Ci passo davanti innumerevoli volte e, essendo uno sforzo se non massimale certamente intenso, vengono fuori tutti i difetti di posizione e di stile, soprattutto alla fine. Ho tratto notevoli benefici guardando e riguardando la mia corsa.