mercoledì 27 ottobre 2010

Venicemarathon a mente fredda

Svariati blogger hanno postato lo specchietto dei tempi parziali e allora mi dico che non posso essere da meno...!
Ecco qui:


E' evidente come fino a 30km la tabella delle 4h era praticamente rispettata.
Il passaggio alla mezza in 2 ore spaccate (o quasi) poteva far ben sperare ma non lo scopro io che la maratona presenta il conto dal 30esimo km in poi.

Sono sempre piu' convinto che i crampi siano stati determinati al 70% dalla mancanza di riposo pre-corsa e al 30% dai pochi lunghi pre maratona.
Come ho gia' detto in qualche post fa, alla fine non ho corso tanto meno (per non dire forse qualcosa di piu') rispetto alla preparazione di Trieste 2008.
Certo che c'ho pure 2 anni in piu' sul groppone, pero' la violenza dei crampi che ho provato, secondo me, non e' giustificabile solo dal non aver corso un paio di lunghi in piu'...
Ovviamente puo' pure essere che mi sbaglio in pieno...

Comunque lezioni imparate, per quanto possibile.

Vedendo come e' andata ai vari blogger comincio a farmi un'idea di cosa fare per correre (quantomeno) Venezia al massimo:

- indossare canottiera gialla Fulminea d'ordinanza
- indossare tuta CSI pre-gara
- farsi crescere almeno un paio di baffoni (meglio se stile YMCA)
- indossare parruccone attira-gallinelle venete

Cosa dimentico...?

lunedì 25 ottobre 2010

Zanger a Venezia - Considerazioni


E parliamo di questa maratona di Venezia 2010…!

Le premesse sono eccezionali… Il blogpoint al sabato presso l'Expo e' veramente fantastico. Conosco un sacco di bloggers e anche se e' la prima volta che ci vediamo mi sembra già' di conoscerli tutti.
Yogi, erMoro, Master Runners, Giovanni56, Simone e Anita, Filippo, Orzowei, e poi la mia memoria fa cilecca… non si offendano quelli che dimentico!!!! ;-)

Torno a Trieste per cena (dlin! campanello d'allarme!!! ERRORE!).

Vado a letto presto (prima delle 23) ma la sveglia mi sveglia alle 3:15AM per prendere il treno da Trieste (dlin!!! ERRORE!!!). Dalle 4:30 alle 6:25 sono in treno.
Colazione alla stazione di Mestre (cappuccino e brioche… dlin!! ERRORE!!!) e navetta per Stra.

Arrivato col primo bus trovo un'atmosfera abbastanza silenziosa e assonnata. Cielo coperto, bruma mattutina, poca gente (per ora!)…
Mi cambio e mi preparo ad incontrare altri blogger.
Finalmente conosco anche Alvin, Pasteo e Fat. La foto di gruppo la cippo perché bloccato dall'ingorgo umano enorme tra bagni e spogliatoi.
Comunque sacca consegnata in tempo e torno verso la partenza.

Il fido Yogi cerca di farmi ragionare a riguardo del ritmo iniziale da tenere. Lo ascolto, sarei anche tentato di stargli appiccicato ma allo sparo comincio a corricchiare e già mi metto davanti a lui di qualche metro.
"Giovane impetuoso" mi definirà e, seppur non proprio giovane, mi comporto proprio da impetuoso… Sto al passo per un paio di km ma poi mi ritrovo solo e in una specie di trance in cui corro al ritmo delle 4h e tutto sembra filare bene, perfettamente in sintonia col creato. Sorry Yogi…

Il mio ragionamento e': l'obiettivo sarebbero le 4 ore, se corro a 6'/km dopo non ce la farei a recuperare negli ultimi 10km, per cui tento di tenere e poi magari, pur rallentando, forse ce la faccio…
Passano i vari paesi lungo il Brenta, un sacco di band che suonano, una barca piena di gente con le vuvuzela che incitano, uno che sta nuotando seguito da un codazzo di canoe, mani di bambini protese per dare/ricevere un 5… tutto splendido!!!
Ad un certo punto aggancio pure Angelo, del CAI Pistoia amico di Ezio. Mi dice "corriamo assieme per un paio di km?" Beh quel "paio" di km diventano una quindicina!

Ad un certo punto arriviamo verso il 30esimo km e li' il conto mi viene presentato: mal di pancia e, soprattutto, CRAMPI. Non sono mai stato "tipo da crampi" ma tutti quelli che non ho mai patito in passato arrivano assieme ora!!!!
Situazione: crampi ad entrambe le gambe (!) e su tre (3) fasce muscolari diverse (!!!): polpacci, retro cosce e vasti mediali. Di colpo divento un albero con due tronchi!!!! Ovviamente mi fermo, stretcho un po' e provo a camminicchiare per un po'… Devo rifermarmi ancora un po' di volte. Poi riesco a riprendere molto lentamente. Sento che i crampi aspettano solo una mia accelerata per rifarsi vivi…

Pian piano proseguo. Al parco di San Giuliano, verso la fine, l'immenso Yogi mi fa capire che c'e' sempre da imparare dagli altri. Al suo passo costante mi passa, cerca di incitarmi a stare con lui (e di questo lo ringrazio), ma proprio non ce la faccio…
Nel frattempo il buon Angelo, veramente troppo gentile ad aver corso con me ed aver cercato di aspettarmi, prosegue anche lui al suo buon passo.
A questo punto sono solo, alla fine del parco e col ponte che mi aspetta.

Piccolo inciso: quanto spaccagambe erano quelle tre salite dei sotto e sovrappassi??? Mortacci…

Lungo il ponte ritrovo quantomeno una certa costanza nella corsa, che pero' ora mi fa viaggiare a ritmi decisamente alti. Di fatto il ponte non lo vivo male.
Ripensandoci il muro, quello psicologico, quello che ti fa vivere come se la benzina fosse finita e le lampadine fossero spente, non mi pare di averlo provato (come neanche successe nel 2008 per la prima maratona). "Semplicemente" sono i crampi, o meglio il rischio crampi, a farmi da pacer: tu vai, se acceleri un zinzino troppo ti fermo io.

A questo punto sono a Venezia, zona porto. Un paio di km che non vivo ne' bene ne' male. Ho chiaramente capito, già sul ponte, che nulla al mondo mi farà arrivare in tempo, e neanche per migliorare il personale di 4:07.

Parentesi: in effetti ai 30 ero passato in 2:51: avevo 1 ora e 9 minuti per fare 12km: bastavano 5'45"/km per potercela fare. Ad avere le gambe in un'altra condizione non era del tutto mal pensata la cosa… E poi fiato e condizione generale erano, tutto sommato, sufficienti. Solo sti crampi… grrr

Vabbe'. Finalmente arriva la teoria di ponti. Duri. Nient'altro. Paura di scivolare sul legno bagnato (probabilmente infondata).
Ponte sul canale. Altri ponti.

Fatto l'ultimo ponte vedo l'arrivo. Sono deluso. Arrabbiato no, deluso. Cio' nonostante, quasi di sorpresa, mi scappa una lacrimuccia. E li' forse capisco che comunque sia andata e' stata una grande esperienza. In fondo non ho mollato. I crampi mi volevano seduto sul camion scopa e io li ho portati, invece, a Venezia. Neanche i 14 maledetti ponti han potuto bloccare questa mia risoluzione.

Vedo, poi, gente che arriva in lacrime, piena di gioia, entusiasmo… E io chi sono per essere così presuntuoso da permettermi di essere arrabbiato per il mio 4:19 finale? La maratona va rispettata, e con essa le persone che la corrono e la finiscono, in qualsiasi condizione.

Così' taglio il traguardo e mi scappa pure una V di vittoria con la mano.

Arrivato vedo solo Ezio. Purtroppo di li' in poi non vedrò nessun blogger o forumendolo e questa e' la cosa che più mi dispiace.

Per concludere, piccola analisi su questa mia seconda maratona:

Aspetti positivi:
- averla finita
- aver conosciuto tanti blogtrotters, uno meglio dell'altro
- aver imparato delle cose nuove su ritmi e preparazione
- aver confermato che, di riffa o di raffa, posso fare una maratona (e non che la prima era un caso o un exploit isolato)

Aspetti negativi:
- riscontro cronometrico
- crampi dal 30esimo km
- mal di pancia

Cause:
- solo due lunghi (25 e 30km) durante la preparazione
- sabato su e giù tra Trieste e Mestre per i pettorali (stanchezza)
- sveglia alle 3:15 per prendere il treno (pesante stanchezza)
- non aver ascoltato Yogi. :-)

Leggo in questo momento un commento di Yogi su un altro blog:
"meglio provare e poi pentirsi che pentirsi di non aver provato"
Beh, questo mi rincuora… c'ho provato.

E poi, come scrive Fat nel suo blog, finire una maratona dando il massimo di quello che si ha e' comunque un successo.
Almeno questo l'ho fatto!

venerdì 22 ottobre 2010

Venice Marathon checklist: cello, cello, mamanca...



E ormai mancano meno di 48 ore allo sparo...
I pensieri cominciano ad essere sempre piu' focalizzati sulle 4 ore successive...

Intanto spunto la lista di cose che mi serviranno e che dovro' portare con me e che ho gia' cominciato a mettere in borsa:



vaselina
Arnigel
scotch carta para-capezzoli
deo stick  post-gara
asciugamano post-gara
maglietta post-gara
mutande post-gara
calze post-gara
cappellino
tuta post-gara
antivento post-gara
pile pregara
scarpe post-gara?
occhiali vista
lenti a contatto
canottiera gara
maglietta RE arancione manica corta
maglietta Nike grigia manica lunga
pile grigio manica lunga
antivento Nike
pantaloncini grigi 3/4
calze Nike
scarpe gara
pettorale+chip
GPS Garmin
Orologio Oregon Scientific
Gel gara
caramelle miele
Benagol
Cibo post-gara
Labello
cellulare
biglietto treno


Dimentico qualcosa?
Ho qualche dubbio sul vestiario. Data per quasi certa la scelta dei pantaloni 3/4, mi chiedo cosa mettere sopra... Pensavo ad una maglia tecnica manica lunga con sopra la canottiera sociale... Opzione: un gilet antivento (comunque traforato sulla schiena) senza maniche...
Mah...

mercoledì 20 ottobre 2010

VENEZIA - 4... e tutto va bene?


Mancano 4 days a Venezia... mizzeca.
La settimana di scarico comincia con 14km domenica scorsa a cui sono seguiti (complice il tempo veramente disastroso qui a Trieste) 7 oggi. Ritmo gara e qualche accenno di fartlekino giusto per movimentare la cosa.
Il raffreddore misto a mal di gola che mi perseguita da domenica mi da' fastidio ma sono speranzoso che il peggio sia coinciso con i giorni di brutto tempo (vento teso e freddo) qui a Trieste.

Le sensazioni come sono? Boh...
La testa mi dice che mi mancano almeno 2-3 lunghi "degni", ma i km registrati mostrano che ho corso piu' di quanto feci prima di Trieste 2008.
Bene quindi... o no? Non e' che ho fatto piu' uscite corte invece di farne meno ma piu' lunghe....?
Eccheccazzo non lo so e a questo punto 1) non importa e 2) non cambia nulla.

Domenica mattina s'ha da pedalare di buona lena, agganciare qualche trenino dell'ammore fino ai ponti e li' trovare lo spirito del Messner che ' in me e che si esaltera' per le salitelle...
Confido nella compagnia di qualche blogtrotter sottolequattrooreanchedipoco-ista per tenermi su durante i 42km e poi abbracciarsi dopo il traguardo.

Quanto faro'? Boh... ma poi quanto e' importante?

lunedì 11 ottobre 2010

Penultima settimana prima di Venezia - 16.5km



Comincia la penultima settimana prima della maratona di Venezia!
Le tabelle a questo punto, di solito, recitano qualcosa del tipo: ventina di km due settimane prima e poi uscite a ritmo gara (piu' o meno) durante la settimana, poi 12-15km la domenica prima della maratona e poi scarico totale durante l'ultima settimana.

Non avendo potuto correre ieri, oggi esco per correre la "ventina" di km a, possibilmente, ritmo gara.
Esco con Enrico, nuovo "dipendente" da maraton(in)e e affini (esordio 8 giorni fa nella mezza con 1h39' su percorso ondulato, prossimo esordio in maratona a Firenze a fine novembre e, udite udite, propositi "Passatoristici" per il 2011!!!) per qualcosa tra i 15 ed i 20km.

Il percorso parte dal sincrotrone e si dirige verso Gropada lungo la salita. Dopo 1km svolta a  destra e 1km di sterratone in salita abbastanza "hard". Si sbuca sulla strada bianca per Sesana e li' ci si dirige. A Sesana (Slovenia) giriamo i tacchi e via verso Basovizza e poi sincrotrone.

Visto il percorso molto vario e con un certo numero di dislivelli un po' tagliagambe e visto che stiamo sotto al mio ritmo maratona di qualche secondo a km (e visto che per via del fondo sconnesso il tendine un po' "lo sento") decido che 16.5km possono bastare, anche vista la condizione direi molto buona con cui finisco. Gambe ancora toniche, fiato a posto, stanchezza poca... Insomma: soddisfatto!

Questa settimana punto a fare altre 2-3 uscite attorno ai 10km, sempre senza forza i ritmi, per poi fare un 12-15km a RG nel weekend o giu' di li'. L'ultima settimana sara' dedicata a corsette piu' brevi e probabilmente a ritmo piu' lento.

Non vedo l'ora di partecipare al doppio blogpoint di Venezia, il sabato e la domenica.
Ovviamente non vedo l'ora di passare sotto lo striscione della partenza a Stra e possibilmente quello dell'arrivo a Venezia!
Direi che, tutto sommato, mi piacerebbe finire e farlo con un tempo inferiore al mio unico riferimento in maratona, quel 4:07 e rotti di Trieste 2008. Se poi il muro delle 4 ore fosse alla portata vedro' di dargli una spallata!!!


giovedì 7 ottobre 2010

Pettorale per Venezia! (se ancora si puo'...)


Interessa a qualcuno?
No, non e' il mio... pero' c'e' un mio amico che alla fine non la corre...
Assolutamente nessun bagarinaggio!!! Prezzo di costo!
Garantisco io.

PS: ovviamente l'offerta e' valida fintanto che il pettorale rimane non ceduto. Il mio amico, nel frattempo, potrebbe trovare qualcuno.

mercoledì 6 ottobre 2010

Ivan Cudin sul Corriere - Italians !!!


Sono orgoglioso di potervi mostrare una delle lettere che Italians, il forum di Beppe Severgnini sul sito del Corriere, ha pubblicato proprio oggi.
E' un messaggio che ho mandato il giorno dopo la vittoria di Ivan Cudin alla Spartathlon 2010.

Un po' di visibilita' a questo "eroe" non guasta (e piu' in generale al mondo podistico-maratonistico-ultramaratonistico)!

:-)

Spartathlon 2010 su Italians

lunedì 4 ottobre 2010

Venezia arriviamo!!! Ultimo lunghissimo

Noto con piacere che il tono di tanti blog in questi giorni e' molto simile: tutti a fare lunghi e lunghissimi in vista di Venezia…
Non posso che aggregarmi anch'io!

Lunghissimo di 30km eseguito! 
Percorso abbastanza vario in termini di salite/discese. Diluvio scrosciante dal 20esimo km in poi…
Tutto sommato sono soddisfatto.
Certo, sarebbe stato meglio arrivare almeno a 32, se non 35, chilometri, ma il meteo non e' stato clemente e comunque ero abbastanza cotto.



Perché sono comunque soddisfatto?
Mah… non e' certo una valutazione "sensata" ed oggettiva, ma mi da' un po' di conforto… eccola qui:
nella preparazione della mia prima maratona nel 2008 avevo corso al massimo 32km, ma quel lungo mi aveva visto trascinarmi dal 25esimo in poi, con tratti al passo, soste, ecc ecc…
Stavolta, invece, ho corso tutti e 30 i km, pianino (comunque più veloce di due anni fa) ma corso. Qualche crisetta in corrispondenza di tratti in salita ma tutto sommato ho retto bene.
Il percorso, poi, non era totalmente piatto come quello di due anni fa e, anzi, in questo caso la prima meta' era sostanzialmente in leggera discesa mentre il ritorno in leggera salita.
Dal punto di vista di fiato quasi nessun problema. Le gambe erano indolenzite ma, per dire, il giorno dopo non ho avuto rigidità', acido lattico o quant'altro…
Giusto un po' di carenza di benzina verso la fine ma confido che i ristori possano fare la differenza in corsa.

Insomma, sono prudentemente ottimista.
Certo, le 4 ore saranno dure (avrei dovuto rispettare meglio la tabella, i lunghi, ecc), pero' l'idea di arrivare a Venezia e arrivarci in condizioni buone ora non mi sembra così utopica…

Inoltre già mi figuro un plotoncino composto dal sottoscritto, Yogi, Fat, Anita e chi altro vorrà aggregarsi per sfidare questo muro cronometrico…
Sono certo che avere altri vicino non potrà che aiutarmi nei momenti, sicuri, di crisi che arriveranno…

Piazza San Marco, Venezia, traguardo… aspettateci che arriviamo noi!!!!