Alla fine questa maratona di Trieste e' andata bene. Fino ai 36km era come la speravo, poi negli ultimi 6km ho perso poco meno di 3 minuti che hanno fatto la differenza...
Ma andiamo con ordine.
Prima della partenza ritrovo un po' di amici:
Vale, Stefano,
Margantonio,
Agnese (doublea),
Foia... Sempre un piacere incontrare persone che condividono la stessa tua passione.
Per la prima volta in vita mia riesco a partire a un metro dai palloncini delle 4 ore. Nei primi km sono proprio dietro: qualche ventata mi manda anche i palloncini sulla testa! :-)
Mi trovo subito con Foia, anche lui alla caccia delle 4 ore.
Dopo pochissimo (diciamo al secondo-terzo km) visto che la strada e' larga e a stare dietro ai pacer si correva un po' stretti, decidiamo di sopravanzarli leggerissimamente. Il ritmo e' buono e le gambe girano. Il meteo e' ancora clemente: sole si', ma non a picco e qualche refolo di vento. Procediamo.
La compagnia di
Foia (Francesco) e' ottima: si parla, si passa il tempo. Il percorso e' pianeggiante e i primi 20km filano via lisci lisci. Senza neanche accorgersene i palloncini delle 4 sono dietro di 500m.
Alla mezza passiamo in 1:57. Non so se sta qui l'errore che ha determinato il resto della corsa... La mia idea era, visto che tra il 20esimo e il 25esimo km c'erano tre tratti di salita decentemente impegnativa, di portarmi avanti cronometricamente fino alla mezza e poi non perdere tanto fino al 25esimo. Di li' in poi sarebbe stata leggera discesa per 10km fino al 35esimo.
Con Foia imbocchiamo la strada costiera che ci portera' al lungomare di Trieste e sono 10km in cui cerco di "estraniarmi" (anche se con uno scarso successo).
Foia, verso il 28esimo, mi stacca (finira' abbattendo il muro delle 4... bravo!) e resto solo.
Mi giro ogni tanto a vedere i palloncini e sono sempre li'. Bene cosi'.
Arrivo al 35esimo un po' affaticato nonostante la discesa: sara' il caldo, sara' altro, mah...
Da qui e' tutto piatto fino all'arrivo.
Il timore crampi diventa un fatto compiuto verso il 36esimo: primo crampo alla gamba sinistra (strano di solito e' la destra quella che mi da' problemi), retro coscia. Mi fermo un attimo e mi stretcho. I palloncini sono ancora dietro.
Riparto, ovviamente piu' cauto, e proseguo per altri 2-3km.
Nel frattempo mi affianca Vale (
mjavale) che sta effettuando un recupero imperioso negli ultimi km e finira' abbondantemente sotto le 4 (3:55 se non sbaglio). Mi offre (grazie!) caramelle e acqua ma io declino l'offerta: dal punto di vista alimentare-idrico non avevo problemi... erano solo i crampi ad essere in agguato.
Poco dopo (seconda sosta crampi) i palloncini mi raggiungono. Di fatto ci sono solo i due pacer...! Li aggancio e per qualche centinaio di metri corro con loro. Scenetta epica: il pacer giovane e' in crisi (?!?!) e ogni tanto perde colpi. Il vecchio (almeno MM60) procede declamando poesie a memoria!!! Troppo grande!!!!
Sui versi de L'infinito di Leopardi mi fermo per la terza volta. A questo punto i palloncini sono andati.
Di li' in poi mi assesto su uno scadente ritmo di corsa e punto all'arrivo. Gli ultimi 500m, effetto traguardo, scatto e faccio un ottimo sprint (a dire il vero), superando due runner che avevo messo nel mirino (vittoria di Pirro...!).
Traguardo in real time: 4:02:38.
All'arrivo famiglia ed amici ad attendermi. Esordio sulla mezza per mio fratello (1:56 non male come prima) e non competitiva per moglie (figlie a casa con postumi di virus gastro-intestinale...).
Medaglia fetente ma soddisfazione (anche se non totale) per il traguardo.
Cosi' la mia quarta maratona va in soffitta.
Che dire...
- Dopo Roma non ho fatto i km che avrei voluto e questo probabilmente ha influito sulla mancata freschezza finale.
- Non accampo nessun tipo di scusa per caldo o percorso: era la giornata buona per abbattere il muro (come hanno fatto molto bene Vale e Foia)... i casi sono due: o ho sbagliato tattica (ma secondo me non era tanto fuori di testa... anche se fossi passato alla mezza un po' piu' lento non credo sarebbero cambiate le cose) oppure ieri quello valevo, e quindi va bene cosi'. Come ho avuto modo di verificare altre volte io non sono un tipo che si spreme e "muore" pur di arrivare: ascolto il mio corpo e, forse a volte un po' troppo prudentemente, lo assecondo. I crampi sono un segnale: vuol dire che non ero allenato per le 4 ore. Punto. Ripeto: va bene cosi'! :-)
- In ogni caso e' il mio personale: dopo, a questo punto, l'"anomalo" 4:07 a Trieste nel 2008, ho inanellato un 4:19 a Venezia 2010, un 4:10 a Roma 2011 e ora un 4:02... Sto progredendo e lo faccio pian piano. Credo/spero che in questo modo non vado a forzare troppo e a rischiare traumi o quant'altro. Se ho pazienza per correre per 4 ore, avro' anche pazienza per aspettare qualche mese in piu' per fare una maratona in meno di 4 ore... e senno' fa niente. E' il correrla, la maratona, che mi piace, in primis...
- Dal 26 ottobre scorso ho corso 3 maratone (in poco piu' di 6 mesi): non avrei mai creduto di poterlo fare... e tutte con miglioramenti... Ora e' meglio se riposo un po' e poi pensero' alla maratona autunnale (Venezia)... Come al solito non vorrei solo buttar via questa forma che ho ora...
- Per quel che riguarda l'organizzazione della maratona mi riservo un post successivo. Diciamo che se durante la corsa tutto e' andato ok, il post gara, dalla medaglia al ristoro, e' stato UN DISASTRO... ma ci tornero'...